Passeggiare per le strade Beirut, per il gusto della passeggiata, è praticamente impossibile. Ma condurre vostro figlio o vostra figlia su un passeggino per le strade della capitale libanese può davvero essere un incubo.
La prima volta, a Hamra, ho quasi preso a pugni un malcapitato operaio di un cantiere che con le transenne aveva di fatto occupato tutto il marciapiede. Altre volte mi sono trovato a gridare contro chi parcheggia il suo SUV – tutto lucido e con i vetri oscurati – sul marciapiede.
Sono dovuto tornare indietro di parecchi metri, scendere dal marciapiede e proseguire in mezzo al traffico, con gli scappamenti delle auto a mezzo metro dal naso del piccolino.
Molte volte mi sono poi chiesto chi è quel genio che ha deciso di installare un palo segnaletico in mezzo a uno stretto marciapiede, costringendo me e la carrozzina a una pericolosa manovra in mezzo al traffico.
Comunque, come a tutto, dopo un po’ di tempo ci si abitua e… si risparmiano i soldi della palestra!
Hamra. Dove è ardua la passeggiata persino senza il passeggino. In un continuo carosello di sali-scendi dai marciapiedi perché occupati in parte dalle vetture o perché le stesse sono parcheggiate in maniera tanto lungimirante da bloccare totalmente il passaggio e l’accesso al marciapiede agognato…i pedoni sono sempre costretti a ripiegare sull’asfalto, schivando le macchine e i motorini indisciplinati.
Consiglierei le passeggiate sulla Corniche la mattina presto o sul calar del sole, o a Gemmayze la domenica mattina quando tutto si cheta e non pare lo stesso quartiere della vita notturna sfrenata e irriverente: solo anziani e giovani che si recano alle funzioni religiose, sportivi con o senza Fido e Briciola e anziani che comprano man2ushe per le ricche e pigre colazioni domenicali dei libanesi.