Il presidente siriano Bashar al Assad avvierà a Damasco entro la prima metà di novembre una conferenza di riconciliazione nazionale, “in linea con quanto richiesto dalla Lega Araba”. Lo scrive oggi il quotidiano beirutino as-Safir, notoriamente vicino al regime siriano e che cita fonti ben informate a Damasco.
Secondo le fonti, su forti pressioni iraniane, russe e cinesi, Assad ha deciso di organizzare “la conferenza di riconciliazione” che si terrà subito dopo le celebrazioni della ‘Id-al Adha (Festa del Sacrificio), principale ricorrenza nel calendario islamico, che cade quest’anno tra il 5 e il 6 novembre.
In un incontro con Assad, la delegazione ministeriale della Lega Araba ha accordato al governo siriano maggior tempo per rispondere positivamente alla proposta dell’organizzazione inter-araba di avviare, al Cairo, un incontro tra regime e opposizioni in patria e all’estero.
Secondo as Safir, un alto responsabile iraniano ha visitato Damasco di recente per spingere Assad verso un atteggiamento più conciliante e che prevederebbe, sotto l’invito anche di Mosca e Pechino, la “modifica alla costituzione” e un “alleggerimento delle misure di sicurezza”.
Per avviare un dialogo col regime, le opposizioni e la Lega Araba chiedono invece la fine della repressione militare e poliziesca in corso da oltre sette mesi e la liberazione di tutti i detenuti politici.
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