Child Friendly School, Evviva l’Unicef e il governo siriano!

Oltre 60 tra insegnanti, presidi e bidelli delle scuole pubbliche siriane uccisi, rapiti o molestati. Circa un migliaio di edifici scolastici danneggiati. Più di quattro milioni di euro (316 milioni di lire siriane) di danni.

E’ il bilancio della distruzione causata dai terroristi armati che in questi mesi imperversano in Siria, pagati e addestrati dalle potenze straniere che mirano a indebolire la Siria.

Così l’agenzia ufficiale Sana (il link è alla versione inglese ma ho usato quella in arabo, ora scomparsa dal sito, come riferimento a questo post) introduce la notizia dell’incontro a Damasco tra il ministro dell’Istruzione Saleh al Rashed e il rappresentante dell’Unicef in Siria, Shahrazad Bu Alia.

Stando alla Sana, Bu Ali ha espresso l’intenzione dell’Unicef – e quindi dell’Onu e dunque della comunità internazionale – di “collaborare col ministero dell’istruzione – e quindi col governo siriano e dunque col regime degli al Asad – per monitorare la situazione dei bambini nelle scuole, assicurare loro condizioni adeguate per l’apprendimento, curare gli scompensi psicologici e materiali dei bambini nelle scuole danneggiate”.

Il rappresentante di Unicef in Siria ha aggiunto che l’agenzia dell’Onu intende cooperare col ministero siriano per coinvolgere altre 50 scuole nel progetto Child Friendly School (qui sotto il video).

Eppure proprio l’Unicef il 7 febbraio 2012 denunciava l’uccisione in Siria di circa 400 tra bambini e adolescenti in dieci mesi di repressione. Ma questo la Sana non lo ricorda.

E qui sotto invece un video che documenta le torture compiute in un’aula di una scuola siriana. Così tanto per chi se ne fosse dimenticato.