Conferenza a Damasco, l’opposizione in patria ci riprova

Haytham MannaaUna conferenza per “salvare” la Siria è stata indetta per il 23 settembre prossimo a Damasco dalle opposizioni in patria tollerate dal regime. Lo riferisce il Comitato di coordinamento nazionale (Ccn) principale piattaforma di dissidenti a Damasco, al termine dell’incontro col ministro degli esteri cinese.

Haytham Mannaa (foto), membro del Ccn in Francia, si è recato in Cina per incontrare il responsabile della politica estera di Pechino. Al termine dei colloqui, Mannaa ha confermato che domenica prossima è prevista “la conferenza per salvare la Siria“, in vista di una riunione a Mosca tra rappresentanti delle opposizioni e del regime siriano.

L’incontro di Mosca non è stato però ancora definito. La stessa conferenza di Damasco era stata inizialmente annunciata per il 12 settembre scorso ma il Ccn aveva annullato l’appuntamento a causa dell’assenza di garanzie da parte delle autorità sull’immunità a oppositori e dissidenti giunti dall’estero.

Dal canto suo, il Consiglio nazionale siriano (Cns), principale piattaforma di oppositori all’estero e in rotta col Ccn giudicato troppo compromissorio con il regime, ha da tempo annunciato che non intende più cercare un dialogo col presidente Bashar al Assad e che quindi non parteciperà a nessuna conferenza in cui ci siano membri del regime. Di oggi l’intervista al suo presidente, il curdo Abdel Basset Sida.