Hezbollah scioglie la sua milizia di Sidone

Sfilata di miliziani Hezbollah in un quartiere di Sidone (foto archivio)In un gesto di distensione interna, il movimento sciita libanese Hezbollah ha deciso di sciogliere una delle sue milizie nel porto meridionale di Sidone, 40 km a sud di Beirut. Lo riferisce il quotidiano libanese an Nahar, che cita proprie “fonti autorevoli”.

A pagina 5 dell’edizione cartacea del 9 ottobre, il giornale precisa che la decisione di Hezbollah di sciogliere le “Compagnie della resistenza” (Saraya al muqawama) di Sidone è stata presa dopo pressioni del notabilato locale espressione di una realtà cittadina divisa tra influenze del sunnismo politico e di attori tradizionalmente vicini al regime siriano e al suo alleato filo-iraniano Hezbollah.

In un contesto di crescente tensione politica e confessionale, a giugno scorso alla periferia di Sidone si erano registrati sanguinosi scontri tra esercito libanese e Hezbollah da una parte contro un gruppo di miliziani sunniti fondamentalisti capeggiati dallo shaykh Ahmad al Asir.

Secondo il quotidiano as Safir, la procura generale libanese ha intanto terminato gli interrogatori dei sospetti e dei testimoni relativi agli scontri verificatisi nel sobborgo di Abra. In totale è stato convalidato il fermo di 63 persone. Asir e altri suoi più stretti collaboratori sono però ancora ricercati.

La decisione di Hezbollah – ovviamente non confermata a livello ufficiale – sembra inserirsi nell’attuale contesto libanese dove i principali attori politico-confessionali dimostrano di non avere alcun interesse a far salire la tensione nei territori da loro controllati o nelle zone limitrofe. Con la guerra siriana e mediorentale a due passi, per questi attori il Libano – la loro casa – deve rimanere il più possibile al riparo dall’incendio regionale.

Aggiornamento del 10 ottobre. Il quotidiano libanese in inglese, The Daily Star, ha pubblicato un articolo in cui, citando una fonte anonima della sicurezza di Sidone, minimizza la portata della decisione di Hezbollah. Secondo l’articolo, il movimento sciita ha solo ridotto l’impegno delle Compagnie della Resistenza, abbassando il loro profilo e visibilità nel porto libanese. Non si tratta – sostiene la fonte – dello scioglimento della milizia ma solo di un ridimensionamento.