Il Consiglio nazionale siriano (Cns), la principale piattaforma che riunisce le opposizioni all’estero ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una “Lettera aperta al popolo libanese” in cui annuncia che – dovesse raggiungere il potere in Siria – riesaminerà i “principi che ritiene debbano governare le relazioni tra i due Paesi”.
In questo comunicato firmato dall’ufficio esecutivo del Cns si esprime la volontà di “riesaminare gli accordi ratificati da i due Paesi con l’intento di pervenire a nuovi accordi che tengano in considerazione sia gli interessi indipendenti che quelli comuni di ciascuno dei due”. In particolare si evidenzia che le relazioni tra Siria e Libano devono svolgersi nella prassi della rappresentanza diplomatica attraverso le rispettive ambasciate.
Il Cns dichiara anche il suo impegno a eliminare il consiglio superiore libanese-siriano (al-majlis al-aʻla al-lubnāniyy al-sūriyy), l’organo istituito dopo l’accordo bilaterale di “fratellanza, cooperazione e coordinamento” del 1991 in cui la Siria si impegnava al rispetto dell’indipendenza e della sovranità libanese e che stabiliva un coordinamento tra i due Paesi in materia militare, culturale, economica e di sicurezza.
Nella lettera non manca il riferimento al problema del confine tra Siria e Libano, confine che spesso è definito solo come linea sulle carte. Il Cns si propone infatti di “definire i confini tra Siria e Libano, con particolare attenzione alla zona delle Fattorie di Shebaa”, l’area agricola rimasta sotto controllo israeliano anche dopo il ritiro delle forze armate israeliane dal sud del Libano, rivendicata dal governo libanese, ma mai proclamata territorio libanese dal regime siriano.
Il Cns promette ancora di “costituire una commissione di inchiesta congiunta siro-libanese per trattare i casi dei libanesi detenuti e scomparsi nelle carceri del regime”. Così come assicura che porrà termine al “ruolo di sicurezza e intelligence” della Siria che si asterrà dall'”interferire negli affari libanesi” perché – sottolinea il comunicato – “la Siria libera, indipendente e democratica riconosce il Libano come nazione sovrana indipendente e auspica che le relazioni siro-libanesi siano tra due Stati indipendenti, sovrani e paritari”.
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