“La sua bolletta mensile sarà ridotta da 70 a 19 dollari, la velocità di connessione potrà aumentare di quattro volte”: sono queste le buone novelle diffuse all’inizio di ottobre 2011 per e-mail agli utenti da Idm, il più importante provider di servizi Internet in Libano, dopo l’annuncio da parte del governo di un piano di potenziamento della Rete lungamente atteso che dovrebbe porre rimedio ad una situazione disastrosa, anche se i prezzi resteranno più alti della media europea.
Nonostante la fama di cui i libanesi godono come uomini d’affari e commercianti, capaci di sopravvivere e in alcuni casi prosperare anche nei momenti più bui della guerra civile, il Paese è agli ultimissimi posti della classifica mondiale per i servizi Internet. Una situazione che ha pesato sull’economia nazionale e alla quale per molto tempo non si è posto rimedio anche a causa delle battaglie tra fazioni politiche che controllano diversi centri di potere.
Dal primo ottobre il ministro delle Telecomunicazioni, Nicolas Sehnawi, ha annunciato un potenziamento del servizio. “I costi saranno ridotti fino all’80% e la velocità di connessione sarà incrementata da quattro a otto volte”, ha detto. La svolta è stata resa possibile dall’accesso del Libano a un cavo a fibre ottiche sottomarine di 13.000 chilometri, Imewe (India-Middle East-Western Europe), che corre dall’India alla Francia.
Ma nonostante il cavo sia diventato operativo dal dicembre del 2010, l’accesso del Libano è stato ritardato fino al luglio di quest’anno. Apparentemente a causa di dissensi tra il ministero delle Telecomunicazioni dell’attuale governo, dominato da una maggioranza guidata dal movimento sciita Hezbollah, e il principale gestore della rete telefonica terrestre, Ogero, responsabile dei collegamenti Adsl, controllata dalla famiglia dell’ex primo ministro sunnita Saad Hariri.
Superati questi intoppi, il piano verrà applicato senza indugi, ha assicurato il ministro Sehnawi, sottolineando che entro la fine del 2012 il governo potenzierà la rete delle connessioni a fibre ottiche per estendere il servizio anche alle aree più remote del Paese.
Per adesso gli utenti di Beirut si godono quelli che Idm ha definito “gli entusiasmanti cambiamenti”, dopo troppi anni di difficili e inaffidabili collegamenti: continuando a pagare il prezzo massimo di 70 dollari al mese, la velocità di connessione passerà da 1Mb a 4Mb. La connessione da 1Mb, finora la più veloce, sarà d’ora in poi quella più lenta, ad un prezzo che scenderà da 70 a 19 dollari. (scritto da Alberto Zanconato per AnsaMed, 6 ottobre 2011).
Lascia una risposta