Le forze di sicurezza siriane hanno arrestato oggi a Damasco i due figli di Fayez Sara, scrittore, editorialista e noto dissidente siriano che in passato era stato incluso dal regime nella lista degli “oppositori” con cui sarebbe stato possibile aprire un “dialogo”.
Lo stesso Sara ha confemato la notizia, precisando che i suoi figli Bassam, 37 anni, e Wissam, 26, sono stati arrestati stamani dopo che le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nelle loro rispettive abitazioni nella capitale, danneggiando mobili e suppellettili.
“Hanno sfondato la porta delle loro due case con il pretesto che cercavano armi…”, ha scritto Sara sulla sua pagina Facebook. “Alle sei di mattina si sono presentati questi uomini, non sappiamo a quale agenzia di controllo appartenessero e non sappiamo dove hanno portato i miei due figli…”.
“Oltra danneggiare gli appartamenti, hanno anche rubato del danaro”. Intervistato dal quotidiano panarabo al Sharq al Awsat, Sara ha aggiunto: “Io sono qui a Damasco, il mio cellulare è acceso, il mio ufficio è aperto. Non mi nascondo e non mi sono mai nascosto. Chi vuole inviarmi dei messaggi lo può fare direttamente…”. L’irruzione è avvenuta nelle abitazioni di un palazzo nel quartiere Tadamun a Damasco.
Fayez Sara è stato per anni un dissidente tollerato dal regime, ma con lo scoppio della rivoluzione in Siria nella primavera 2011, Sara ha assunto posizioni a favore delle proteste anti-regime ed è stato più volte fermato e poi rilasciato.
All’inizio delle proteste, Buthayna Shaaban, consigliere presidenziale per l’informazione, aveva incluso il nome di Sara tra “gli oppositori” che avrebbe contattato “per avviare un dialogo nazionale”.
La pratica del regime di arrestare figli di dissidenti non è nuova: a marzo, le autorità hanno fermato a Damasco e tenuto in cella per quasi due mesi Yara Shammas, attivista cristiana e figlia dell’avvocato per la difesa dei diritti umani Michel Shammas. Yara Shammas è stata liberata solo ieri, su cauzione e in attesa di esser processata.
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