E’ stato evirato dai parenti della fidanzata (o moglie, secondo le versioni discordanti) perché aveva mentito sulla propria appartenenza confessionale. E’ accaduto in Libano, nella regione a maggioranza drusa dello Shuf, a sud-est di Beirut.
Secondo il Daily Star, i fratelli e i cugini di Rudayna Malaab, 19 anni, drusa, sposata con Ahmad D., 39 anni, musulmano sunnita della regione settentrionale dell’Akkar, hanno teso una trappola alla coppia invitandoli a una “cena di riconciliazione” a Baysur, località di cui è originaria la donna.I drusi sono una comunità musulmana molto chiusa con elementi sincretici di altre religioni e nella quale l’endogamia è una pratica molto diffusa.
Un’altra versione, riferita da “una fonte di sicurezza” citata dal quotidiano as Safir, afferma che Rudayna era stata ingannata dall’uomo che aveva nascosto la sua appartenenza alla comunità sunnita ma si era finto un druso. I membri della famiglia della giovane avevano comunque scoperto la verità e avevano tentato di dissuadere Rudayna picchiandola ripetutamente. Questa era in seguito fuggita con l’uomo lontano da Baysur.
I due si erano rifugiati a Tabarja, porto a nord di Beirut: una circostanza che coincide con la precedente versione. Ma nel racconto di as Safir non c’è menzione delle nozze celebrate in segreto. In entrambe le versioni però si afferma che i parenti della giovane hanno attratto l’uomo – o la coppia – a Baysur con la scusa della “cena di riconciliazione”.
L’uomo è stato invece condotto nella piazza pubblica del villaggio e lì è stato picchiato ed evirato. Solo l’intervento – afferma as Safir – di alcuni locali ha evitato che l’uomo venisse appeso a un palo della corrente elettrica e lì lasciato morire. La vittima è stata invece soccorsa e ora è ricoverata in gravi condizioni in ospedale.
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