Infiltrato? Sull’autobus di linea ti picchiamo

Un fermo immagine del video amatorialeUn video amatoriale ripreso da un membro delle forze di sicurezza siriane e pubblicato su Youtube mostra come viene trattato un giovane, accusato di essere “infiltrato” (mundass). Molti filmati vengono venduti per centinaia di dollari dagli stessi shabbiha, i miliziani irregolari del regime.

Ovviamente, i sostenitori del regime diranno che questo è un video artefatto: che chi picchia è un “terrorista pagato dall’estero” e che è tutta una finzione.

Hanno sequestrato un autobus di linea (guarda casso come quelli usati dalle forze di sicurezza, come mostrano centinaia di video da aprile 2011 ad oggi), si sono mascherati da shabbiha e militari e poi giù a botte, ma solo per finta.

Oppure, un altro argomento dei sostenitori del regime è che il filmato è autentico, così come le percosse e le umiliazioni ricevute dall'”infiltrato”. Che si merita questo e altro. Magari – dicono – è un terrorista, oppure stava pianificando di violentare chissà quante donne siriane e voleva sovvertire l’ordine, trasformando la Siria degli al Asad – il paradiso in terra – in un inferno fatto di caos e di barbuti. E allora, che si prenda anche una randellata sui denti… “Allah, Suriya, Bashar w Bass!”.