“Is it time to tell?”, Fadi Yazigi in mostra a Beirut

L’arte è il punto di arrivo della libertà creativa disinibita nell’esprimere visivamente la situazione sociale e politica del nostro tempo. È responsabilità di un artista riflettere in modo fedele e trasmettere emozioni, idee, sogni e sublimazioni. Le mie opere sono una cronaca nostalgica di relazioni… Provo a decifrare le domande non poste sui volti della gente che mi circonda. I miei quadri riguardano la vita nelle sue innumerevoli sfumature.

(Fadi Yazigi)

Una mostra a Beirut celebra l’artista siriano Fadi Yazigi che ha esposto in tutto il Medio Oriente, nei Paesi arabi, in Europa e negli Stati Uniti e che ha venduto le sue opere nelle più importanti case d’asta del mondo.

Fadi Yazigi è nato a Latakia in Siria nel 1966 e ha studiato scultura alla Facoltà di Belle Arti di Damasco.

Questa mostra, dal titolo Is it time to tell? comprende diverse sue opere, sculture e dipinti, molte delle quali riflettono le tragedie personali che ogni giorno scandiscono tristemente la realtà siriana.

Anziché riprodurre gli esseri umani in modo realistico, spesso Fadi Yazigi ritrae la gente comune con corpi deformi e persino semi-bestiali. Protagonisti delle sue opere sono gli emarginati e gli infelici che, intrappolati in corpi mostruosi o solo abbozzati dall’artista, sembrano lottare contro la materia e implorare una sorta di metamorfosi o di “liberazione” dal proprio corpo.

Yazigi sovrappone materiali, storie, esperienze e incontri umani fino a sfaldare i confini tradizionali tra ciò che è e cio che dovrebbe essere l’arte. Anche le tecniche che impiega sono varie e vanno dal bronzo fuso, alla pittura su materiali poveri o inusuali, come i mobili o la carta di giornale.

La mostra, Is it time to tell? si apre oggi 18 aprile alla Smogallery di Beirut che si trova nel palazzo Dagher, via Senegal 77 a Karantina. Sarà aperta fino al 17 maggio, tutti i giorni dalle 18:00 alle 21:00.