Siriani anche loro – Khaled al Qadi

Khalid-Al-Qadi“Non esiste un terrorismo peggiore di un carro armato in città, o di un cannone vicino a un giardino…”

Queste parole sono state scritte da Khaled al Qadi sulla sua pagina facebook qualche giorno prima di morire. Khaled è morto il 25 luglio scorso, in un attentato che ha colpito Jaramana, un sobborgo a sud-est di Damasco, che ha causato, secondo i media ufficiali, sette uccisi e 62 feriti.

Khaled era cresciuto con la madre e il fratello, senza padre. E adesso è il suo bambino a essere rimasto senza di lui.

Laureatosi alla facoltà di Belle Arti dell’Università di Damasco, lavorava come decoratore finché è stato costretto ad aprire un negozio di verdura a Jeramana per poter mantenere la sua famiglia.

La sua passione erano le vignette, però, nelle quali concentrava tutta la sua creatività. Senza parole, lo stile dei suoi disegni ricorda quello del famosissimo vignettista Ali Ferzat, con l’aggiunta di tocchi di colore. E come il celeberrimo Ferzat prima maniera, nelle sue vignette condannava i peccati più che i peccatori, stigmatizzando comportamenti, piuttosto che personaggi specifici. Purtroppo non ha avuto la possibilità di pubblicare e far conoscere i suoi disegni, se non qualche volta sotto pseudonimo.

Qui di seguito una breve raccolta di alcune sue vignette: