Sciopero della fame per il blogger siriano Hussein Ghrer in carcere

Lo scorso 16 febbraio i servizi di sicurezza dell’Aeronautica fecero irruzione nei locali del Centro siriano per i media e la libertà di espressione (Scm) e arrestarono tutti i presenti, ospiti inclusi.

Otto di loro furono rilasciati a maggio e ora sono sotto giudizio del tribunale militare siriano, con l’accusa di pubblicazione e diffusione di materiale proibito. Degli altri rinchiusi nelle carceri delle mukhabarat si sono perse le tracce: oltre al direttore dello stesso Scm, Mazen Darwish, non si conoscono più notizie sulla sorte di Abdul Rahman Hamada, Hussein Ghrer, Mansur al Omari e Hani Zetani.

A quanto pare, Abdel Rahman Hamada, Hani Zetani and Mansur al Omari sono stati trasferiti dalla prigione di Mezze, gestita dai servizi di sicurezza dell’Aereonautica, in una delle caserme della quarta divisione dell’esercito governativo, trasformate da mesi in carceri per detenuti politici. Anche Mazen Darwish ha lasciato la sua cella di Mezze, ma non si sa se sia rimasto nella stessa prigione o se sia stato trasferito da qualche altra parte.

In base alle notizie raccolte da Front Line Defenders, l’Ong irlandese che si occupa di proteggere gli attivisti per i diritti umani a rischio, l’altro blogger arrestato, Hussein Ghrer, è stato trasferito da solo in un’altra prigione dei servizi dell’Aeronautica, in piazza della Liberazione a Damasco.

E – sempre secondo la stessa Ong – ha cominciato uno sciopero della fame per protestare contro questa sua lunghissima detenzione che va avanti da cinque mesi.

Front Line Defenders pubblica un apello sul proprio sito per richiedere il rilascio immediato di Hussein Ghrer e di tutti i suoi colleghi dell’Scm ancora in carcere:

Ghrer is a prominent Syrian blogger known for his participation in Syrian blogosphere debates on public affairs. He took part in solidarity campaigns with occupied Palestine and the occupied Golan as well.

33 year-old Ghrer is a Computer Science graduate. He is married with two children, Ward and Zain.

Ghrer suffers from hypertensive vascular disease and mitral valve prolapse. Colleagues fear a deterioration in his health condition in Syrian detention cells, known for their poor environmental, psychological and physical conditions. The detention centers’ environment and their lack of the necessary medical equipment may pose a direct threat to his life.

Front Line Defenders calls on the Syrian authorities to immediately release Hussein Ghrer as well as his other detained colleagues from the Syrian Centre for Media and Freedom of Expression.