Pare che sia il ristorante preferito di Bashar al Asad e che il presidente adori il burghol, il grano saraceno, preparato con la carne, secondo la ricetta del famoso chef Talal Nizam.
Eppure il Naranj, apertosi nel 2007 a Damasco sulla via recta nella città vecchia, ha visto diminuire il suo fatturato del 70% dall’inizio del conflitto e così i gestori hanno deciso di trasferirsi a Erbil, nella regione del Kurdistan iracheno.
Nei sette anni d’attività il ristorante può vantare la presenza di trentasette capi di stato: la regina Sofia di Spagna, l’ex presidente Nicolas Sarcozy, e tanti altri personaggi eccellenti hanno mangiato al Naranj durante le loro visite ufficiali e private in Siria.
La nuova sede non è stata scelta a caso. Il ristorante si trova in una zona di Erbil abitata dall’alta società locale e dai numerosi espatriati che vivono in città e beneficerà del boom economico e turistico che sta registrando la regione: nel giro di un anno si sono aperti 250 nuovi alberghi ed Erbil è stata designata capitale del turismo arabo per il 2014.
La sede damascena non ha chiuso i battenti, anche se lo chef Talal si è trasferito con buona parte del suo staff.
E se i tempi d’oro sono ormai andati, il ristorante sulla via recta può sempre contare sulla presenza di Bashar al Asad: ancora adesso, nonostante il conflitto in corso, il presidente ci torna puntuale due volte alla settimana per non rinunciare al suo piatto preferito.
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